La pittura di Luigi (Nicola) Torre mostra profondo affetto per la sua terra, l’ammirazione e lo stupore per la natura, l’innamoramento per i suoi colo-ri, l’amore per i suoi paesaggi che nei suoi quadri travalicano la dimensione locale, si sublima-no per assurgere all’universalità del paesaggio mediterraneo, fatto di sole, di giochi di luce,di colore, al ritmo di atmosfere trasognate e silenziose. L’occhio del pittore si sofferma estasiato, con l’innocenza di un bambino, davanti a particolari della natura, a volte rappresentate da un prato fiorito, una top-pa di terreno segnato da gine-stre in fiore, un campo incolto chiazzato da piante in fiore di tarassaco, lo sfondo del "suo" lago con le sue rive mutevoli. Realtà e fantasia si fondono in una festa di colori dell’iride, ve-lati da sfumature che soffondo-no atmosfere di un mondo tra-sognato, dove la caduca realtà si ricompone in una visione ar-monica di forme e si trasfigura in sinfonia cromatica, creando magie arcane per un inno co-stante alle meraviglie del creato e al suo Creatore.Tutta la colle-zione esalta la sensibilità esteti-ca dell’autore che sperimenta sempre nuove tecniche e mate-riali.Dall’insieme scaturisce la personalità artistica del pittore, che irrompe in tutta l’autorevolezza per padronanza e maestria nell’uso dei colori, mai schiava della tecnica e delle mode. Prof. A. Coscia |