Nel frattempo cambiando casa due volte nel giro di pochi anni, nasce l'esigenza di rinnovare la mobilia un po' troppo datata ed impara così, tramite riviste e giornali d'arredamento, l'arte di rigenerare e trasformare la vecchia mobilia e questa operazione, unita all'improvvisa ispirazione di dipingere i muri della cameretta del suo bambino con autentici disegni a mano che riempiono spazi e pareti (fin'anche al soffitto) di puro colore, le permette di fare esperienze sempre nuove.
Ma la vera scoperta Patrizia la fa comprando una scatoletta di colori ad olio un giorno quando si siede per provarli su un foglio di cartoncino e ne scaturisce qualcosa di fantastico e terribilmente stimolante!
Gli anni passano, la libreria viene venduta e i lavori si susseguono ma l'odore dell'olio di lino resta sempre, i soggetti sono casuali, istintivi, lavorati e rimaneggiati mille e mille volte e nell'ultimo periodo, in questo 2011 appena trascorso, probabilmente a causa di un episodio catastrofico che ha segnato la sua vita, la pittura si è intensificata moltissimo, lo stile è cambiato e sta cambiando ogni giorno perchè è nata un'autentica ricerca di sè.